07 Novembre 2019

In questo 2019 sono riuscito a portare a termine il percorso di E.S.P. e devo dire grazie a Progetto Itaca e a Club Itaca Milano, a Paolo per il suo supporto, alla cooperativa Lotta contro l’Emarginazione (con Cristina e Christopher), alla Uop di Saronno e alla Regione Lombardia (ente promotore del percorso).

Ho concluso il mio percorso formativo il 9 ottobre con un esame finale superato e che mi ha permesso di ottenere il titolo di E.S.P., acronimo di Esperto nel Supporto tra Pari.
Ma cosa significa essere un E.S.P.?

E.S.P. sta a indicare una persona con una storia di disturbo psichico, quindi in cura e supportata da personale competente, avente una buona cognizione di cosa vuol dire essere portatore di un disturbo e avente già dimestichezza con le buone pratiche grazie alle quali vivere una vita soddisfacente, impiegando al meglio il proprio tempo: stabilendo così una recovery (ripresa).
Un operatore E.S.P. viene formato attraverso delle lezioni teoriche (206 ore di studio mirato, che va da farmacologia a psicologia) e un tirocinio di 120 ore, che personalmente ho svolto presso il Centro Diurno “Il Faro” di Merate, Lecco.

L’Esperto in Supporto tra Pari rimane una persona con un disturbo, ma formata per essere d’aiuto a tutti i pari e alle persone che ne hanno bisogno, in modo da supportarle e aiutarle nel loro percorso verso la guarigione.
Il mio corso di formazione si è articolato su 8 mesi e sono soddisfatto di aver seguito tutte le lezioni, alle quali hanno presenziato bravissimi relatori, i quali sono operatori dei servizi psichiatrici: infermieri, assistenti sociali, educatori, psicologi, psichiatri e altri E.S.P.  di vecchia data. Tutti hanno dato delle ottime indicazioni su come svolgere questo importante ruolo.

Posso definire il mio tirocinio formativo come un grande successo, in quanto ho avuto l’occasione di vivere un’esperienza umana e professionale indimenticabile grazie a tutte le persone che ho avuto la possibilità di conoscere. Grazie soprattutto alle ottime figure professionali che mi hanno accompagnato, in particolare alla mia tutor aziendale: un reale punto di riferimento in tutto il cammino sia per le questioni lavorative che per quelle personali.

Oggi sono più consapevole di cosa significa essere una persona con una disabilità psichica, ma mi sento sicuro di chi sono e sono sereno e felice di poter essere “compagno” di chi ha bisogno di un supporto nel quotidiano. Sicuramente sarà complesso e impegnativo, ma sono pronto.

 

Guido, Socio di Club Itaca Milano