12 Settembre 2023

Chi è Piero?

Piero potrebbe sembrare una persona perfetta ma talmente imperfetta nella realtà al punto di non amare la perfezione. Googolando il nome e cognome di una persona vengono fuori tutte le notizie possibili in merito ma il dolore, il disagio, la sofferenza non si può trovare perché solo chi le prova le conosce.
Ho nascosto con il mio sorriso che prima mi è servito per il mio lavoro in gioventù poi per convenienza la mia patologia: la depressione.
Ho trascorso anni ed anni sin dalla mia giovane età da un ambulatorio a un altro per trovare una vera diagnosi e prima di arrivarci sono stato curato per diverse di esse, perché dietro la depressione esiste sempre un mondo sconosciuto .
Solo pochi anni fa ho incontrato un gruppo di medici che hanno aperto quel mondo dietro al quale, nonostante un decennio di analisi, si nascondevano traumi nascosti della mia infanzia, dissociazione tra il mio essere adulto e il mio essere stato bambino, inferni mai ricordati e molto di più .
Oggi Piero non deve più nascondere nulla perché si è curato, ha lavorato come non mai su tutti i  dolori vissuti, conosciuti o sconosciuti, su se stesso. I momenti in cui non mi guardavo nemmeno allo specchio per radermi il viso, non volevo vedere la luce, stavo solo sul letto o sul divano guardando il soffitto per giorni interi sono finiti.
Oggi il mio sorriso è vero ed è quello di un uomo che ama più di ogni altra cosa una parola che prima gli faceva solo paura: VITA.

Perché hai deciso di diventare testimonial di Progetto Itaca?

La missione di progetto Itaca è esattamente anche la mia: sensibilizzare e superare stigma e pregiudizio sui disturbi della salute mentale.
C’è una “lingua” che chi non soffre o non ha mai sofferto di questo genere di disturbi non conosce. Io si. Oggi sono un uomo adulto e mi posso permettere di vivere in modo trasparente e senza vergogna la mia vita presente e di non nascondere nulla di quella passata. Il mio desiderio è vivere la realtà di Itaca più che potrò, iniziando dal frequentare il corso completo di formazione per volontari, di portare la mia esperienza vissuta in questo ambito a servizio di chi ne avrà bisogno perché quella “lingua” l’ho conosciuta e la parlo. Ignorare è una grande forma di violenza per me. Tutto va affrontato, nel bene e nel male. Io l’ho fatto e ci sono riuscito, oggi la mia voce ed il mio vissuto devono servire perché altri ci riescano.

Qual è il cambiamento che vuoi portare nella società?

Non ho la presunzione di potere cambiare la società ma di dare il mio contributo a lottare sempre affinché pregiudizi, ingiustizie e discriminazioni di ogni genere vengano a scemare sempre di più. La mia vita è realmente iniziata da poco e voglio viverla camminando a testa alta con gentilezza, tolleranza ed amore, sperando che altri mi seguano. Sarebbe già tanto.