Numero Verde:
800-274-274

Da cellulare
02.29007166

NEWS
Itaca blog
10 Settembre 2024

La scelta dello psicologo

Era ottobre, fuori c’era quel tipico e fastidioso vento autunnale, ma poco mi importava del mondo esterno, perché dovevo fare i conti con ciò che avevo dentro. La sensazione d’ansia sui polpastrelli mentre digitavo “psicologo online” nella barra di ricerca, la sensazione di fare la scelta sbagliata.
È proprio mentre si scorre la lista di siti, di nomi, di proposte, che ci si chiede cosa si sta cercando veramente. Ed è proprio mentre la tazza di tè mi scaldava le mani e gli occhi si muovevano su e giù per cercare il sito giusto, che mi sono chiesta se fossi davvero pronta ad iniziare una nuova terapia. Non so dire nemmeno ora se lo fossi, ma sentivo di averne bisogno.

È sempre difficile, lo fu anche la prima volta, affidare i propri pensieri, i propri problemi e le proprie paure a uno sconosciuto. È sempre difficile scegliere la persona giusta. Gli psicologi sono tantissimi e sono tutti professionisti, ma sono anche essere umani, quindi è importante affidarsi a qualcuno di compatibile con noi. Non è facile nemmeno scegliere il percorso più adatto alle nostre esigenze, spesso perché non conosciamo le opzioni.

Esistono davvero molti rami della psicologia, come la psicologia clinica, quella del lavoro, quella dell’età evolutiva, la psicologia sociale, quella giuridica, quella dell’ambiente e molte altre. Ma da pazienti, è ancora più importante sapere che esistono diversi approcci terapeutici; eccone alcuni:

  • Approccio sistemico-relazionale: considera i problemi del paziente in relazione al contesto, al sistema in cui è inserito, e mira a migliorare la qualità di relazione del soggetto.
  • Approccio cognitivo-comportamentale: individua la relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti e ha come obiettivo l’acquisizione di maggior consapevolezza.
  • Approccio psicoanalitico: analizza il rapporto tra inconscio e coscienza e mira ad interpretare i conflitti tra le diverse parti di sé.
  • Approccio analitico-transazionale: analizza gli schemi di vita del paziente, i suoi stati dell’io, e ha come obiettivo quello di dare al paziente maggior consapevolezza e capacità di gestire le proprie scelte.

 

Terapia di gruppo: vede il disagio del singolo come qualcosa di proveniente dalla relazione col gruppo sociale in cui vive, ma anche come oggetto comune a tutto il gruppo terapeutico, in cui gli altri si possono identificare ed immedesimare.

Inutile dire che ne esistono molti altri ed è importante capire quale sia quello adatto a noi, provandone di diversi o chiedendo un consulto psicologico.

La scelta dello psicologo, però, è ancora più complessa di una decisione teorica, perché subito dopo entra in gioco l’istinto. È a quel punto che qualcosa ci spinge a scegliere un nome piuttosto che un altro, un volto piuttosto che un altro. Ci affidiamo al nostro istinto, ma non è infallibile. Proprio per questo bisogna accettare che, a volte, possiamo trovarci di fronte una persona non adatta a noi. È difficile accettarlo, è difficile avere la forza di interrompere un percorso per iniziarne uno nuovo con qualcun altro da capo.

Io ci ho messo qualche mese a trovare il coraggio di cominciare una nuova terapia in quel pomeriggio di ottobre. E ci ho messo addirittura un anno a capire che quel nome scelto dal mio istinto, mentre la tazza mi scaldava le mani e il freddo bussava alla finestra, non era quello giusto per me.
È una presa di consapevolezza, non facile. Segue un momento di disorientamento, non facile. E segue una nuova scelta, non facile. Non facile, ma necessaria: è questa la scelta dello psicologo.

È novembre, fuori c’è quel freddo che precede l’inverno, le mie dita digitano sulla tastiera parole di incoraggiamento per chi, dietro qualche altra finestra, si sta chiedendo se iniziare o no un percorso di psicoterapia. È una scelta, difficile come tante altre della vita, ma è anche un atto di cura utile a preservare il nostro bene, la nostra salute.

 

Fonti:
https://www.psicologodibase.com/approcci-psicoterapeutici.htm
https://www.unobravo.com/post/tipi-di-psicologia

Articolo di Carolina
per il progetto “Attivismo Digitale”

Leggi il prossimo articolo
I disturbi specifici dell’apprendimento