Perdere la routine può essere come perdere la rotta

Le vacanze sono sempre un periodo difficile per chi ha disturbi del comportamento. Il cambio della routine, le uscite con troppe persone insieme. Nel mio caso, per esempio, vado in ansia anche solo per preparare le valigie. Tutta quella organizzazione, quel decidere cosa mettere in valigia per n giorni, io non lo so come mi sentirò per tutti quei giorni di fila e cosa mi andrà di indossare.

Sono bipolare e molto di quello che indosso dipende dall’umore del giorno per cui può capitare che mi svegli con la voglia di buttarmi dalla finestra, ma di pulito mi è rimasto un vestito a fiori che non voglio indossare e questo diventa motivo di litigio con mio marito e di grande frustrazione perché io quel giorno voglio vestirmi di nero.

Chi è casa vede le tue foto e pensa: “ah che bello che sei in ferie, così ti rilassi”. No, non è proprio così. Per chi ha un disturbo mentale perdere la routine è come perdere la rotta e se soffri anche DCA è ancora più pauroso. La sveglia ad orari diversi o niente sveglia, la non passeggiata con i cani, il non allenamento in casa davanti a quel tuo specchio amico che tanto ti conosce. Il confronto con il costume, il vedersi una balena e non volersi far vedere dalle persone. Il confronto costante con le donne che incontri, il senso di colpa perché tu avresti dovuto mangiare di meno, vomitare di più, fare più sport. La voglia di perdere il controllo e mangiare, fregandotene di quali saranno le conseguenze con la costante paura di lasciarsi andare. No, le ferie non sono mai rilassanti o piacevoli. A partire dal preparare la valigia.

Articolo di Valentina Lo Piccolo e illustrazione di Noemi Monti,
dal progetto di Attivismo Digitale.