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Itaca blog
14 Novembre 2024

Essere anima

Articolo di Sofia Boscagin

Si può davvero essere profondamente grati alla sofferenza?

Con questa domanda ha inizio il mio primo libro: “Essere anima”.
Si tratta di un’autobiografia che ha il sapore mistico del viaggio: scritta all’interno di una clinica psichiatrica racconta tutto ciò che dietro un disturbo alimentare si nasconde.
Queste pagine danno voce ai pensieri di una giovane ragazza che appena diciottenne si rende conto di non conoscersi, di annaspare in un mondo deserto, distante, incomprensibile.
In un tale scenario l’anima appare ancor più estranea. Che cos’è il vuoto, il respiro che manca, la paura e la rabbia? Lo stomaco che urla e la testa che non ascolta. Che cos’è un mondo che cade a pezzi e pare non aggiustarsi mai?

Queste le domande che le affliggono i pensieri. Tuttavia, attraverso queste pagine si percepisce un’energia, una forza prorompente, un senso di libertà che, paradossalmente, si fa vivo in un corpo smorto, si fa immenso nella “prigione” di un ospedale; e trova la vera umanità incontrando storie di dolore, storie vere. Forse un’adolescente non dovrebbe trovarsi mai in questi posti – nessuno dovrebbe farlo – ma credo che nessun’altra scuola al mondo possa mai insegnare cosa davvero è la vita, un’esperienza forte e dolorosa ma anche rivelatrice.

Così un corpo fantasma incatenato in una routine di clausura fa per la prima volta esperienza della vera libertà: quella di emozionarsi, di non aver paura di piangere, siano lacrime di dolore o di amore. La vera libertà è “Essere Anima” in un mondo di robot.
Così la giovane scopre che può tornare a vivere solo con il cuore aperto all’ignoto e la volontà di mostrarsi, di conoscersi, di perdonarsi. Così impara ad esprimersi con le parole, il colore, la musica. Così realizza il desiderio di scalare una montagna e come un fiore tra le rocce rinascere.

La giovane sono io, qualche anno fa. Mai potrò definire questo libro una vera biografia in quanto una sincera espressione dell’anima non potrà mai conciliarsi con gli eventi di una vita e non potrà mai raccontare in maniera reale e oggettiva gli eventi. Questo libro è un delirio di Passione ed è la cosa più preziosa che mi resta di quei giorni. La penna ha raccolto i miei pensieri nel loro avvenire, emozioni non ancora elaborate, digerite dall’inchiostro. Parole che si manifestano come crudeli, taglienti, ma che aggiungono sempre un po’ di sale alla vita, portano sempre a una nuova consapevolezza.
Desidero profondamente condividerle per dar loro ancor più senso di quanto già ne abbiano acquisito.
Vorrei che i ragazzi come me possano non sentirsi mai soli e abbandonati, ma siccome questo è inevitabile voglio solo ricordar loro che risorsa è ogni stato d’animo e che “sì, si può davvero essere grati alla sofferenza”.

Fra le pagine affermo anche:
“con infantile curiosità cerco la mia maturità. Sul sottile filo del rasoio, in equilibrio fra l’essere bambina e donna, scelgo di essere entrambe, e quando mi sento assalire dalle vertigini e barcollo e ondeggio qua e là, mi ritrovo folle bimba e saggia signora. Te l’assicuro: essere giovani non è sempre un gioco da ragazzi!”

Urliamolo forte: essere giovani non è sempre un gioco da ragazzi!
Ed è bello anche così!

Sofia Boscagin
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1280403087