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Itaca blog
10 Settembre 2024

I disturbi specifici dell’apprendimento

I disturbi specifici dell’apprendimento costituiscono una sfida significativa, sia per gli insegnanti che per i professionisti della salute. Questi disturbi rappresentano deficit nel processo di apprendimento, diagnosticati in assenza di difficoltà cognitive, sensoriali, neurologiche o socio-culturali. La loro gravità può variare da lieve a moderata o grave, con un impatto sull’aspetto emotivo, sociale e scolastico che può essere più o meno significativo.

Un esempio di disturbo dell’apprendimento è la dislessia, che ostacola la capacità di leggere e comprendere il testo scritto in modo accurato. Le persone con dislessia possono incontrare difficoltà nella decodifica delle parole, il che può portare a una caduta significativa nella velocità e nella correttezza della lettura ad alta voce. La disortografia è un altro disturbo che incide sulla capacità di scrivere in modo corretto, con errori ortografici frequenti e una scrittura poco chiara.

La disgrafia, invece, influisce sulla capacità di controllare il tratto grafico durante il processo di scrittura manuale, mentre la discalculia riguarda la sfera matematica e può comportare difficoltà nella comprensione dei concetti matematici, nell’esecuzione di operazioni aritmetiche e nella risoluzione di problemi matematici.

Le cause dei disturbi dell’apprendimento sono il risultato di una complessa combinazione di fattori genetici, neurobiologici ed ambientali.

Per una diagnosi accurata dei disturbi dell’apprendimento, è essenziale una valutazione completa da parte di professionisti qualificati. I test neuropsicologici vengono spesso utilizzati per valutare le abilità cognitive, garantendo un trattamento adeguato e interventi appropriati.

Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento varia in base al tipo e alla gravità del disturbo. Gli insegnanti e gli educatori devono adottare strategie didattiche speciali per aiutare gli studenti con disturbi dell’apprendimento. La Legge 170 del 2010, ad esempio, ha riconosciuto i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e ha incaricato il sistema nazionale di istruzione di individuare e implementare le migliori pratiche didattiche e modalità di valutazione per garantire l’accesso a strategie educative mirate che consentano a tali studenti di raggiungere il successo formativo.

Gli strumenti compensativi, come la sintesi vocale o la calcolatrice, sono utilizzati per sostituire o facilitare le prestazioni richieste nelle aree in cui gli studenti riscontrano difficoltà. Gli strumenti dispensativi, invece, permettono agli studenti di essere esentati dall’esecuzione di attività o compiti particolarmente difficili a causa del disturbo, che non contribuiscono al processo di apprendimento.
È importante sottolineare che gli studenti DSA non sono svogliati; affrontano sfide specifiche che richiedono supporto e adattamenti adeguati. La presenza di difficoltà nel processo di apprendimento può portare a sentimenti di solitudine, ansia e tristezza dovuti alla percezione di una fatica eccessiva nell’impegno cognitivo richiesto. Gli insegnanti devono essere adeguatamente formati e consapevoli delle sfide che un’identificazione di DSA comporta per ogni singolo studente. La comprensione e il sostegno delle famiglie svolgono un ruolo fondamentale nel successo scolastico, riducendo il livello di stress associato ai disturbi dell’apprendimento e favorendo una migliore gestione.

Articolo di Arianna
per il progetto “Attivismo Digitale”

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