- Come nasce e cos’è Egoris?
Egoris nasce dalla volontà di esprimere, di creare un progetto che fosse veramente mio a 360 gradi. Volevo che il brand rispecchiasse non solamente una serie di prodotti, ma anche il saper fare artigianale made in Italy, un patrimonio immateriale che solo un paese come il nostro può vantare. Sicuramente l’influenza dei miei nonni ha avuto un ruolo fondamentale: loro che avevano, nei primi anni ’50, una sartoria vicino Milano che, oltre ai molti capi prodotti, confezionava anche abiti sartoriali su misura per i facoltosi visitatori del Teatro Alla Scala.
Egoris oggi è un progetto nuovo, appena nato, che punta alla qualità, all’inclusione di tutti e alla cura meticolosa dei materiali.
2. Perché avete a cuore il tema della salute mentale?
Da prima che iniziassi il progetto, ho avuto numerosi cambiamenti nella mia vita personale che hanno un po’ cambiato il mio modo di pensare e rimodulato le mie priorità. Andare a vivere da solo, aprirmi a nuove avventure, uscire dalla zona di comfort, sono tutti step fondamentali per crescere ma che, molto spesso, ti lasciano delle insicurezze e delle paure che non avevi mai conosciuto prima.
Uscire dai “binari” di un lavoro canonico per avviare un progetto nuovo, aveva creato in me molta ansia e pressione che ho subito cercato di comprendere e curare grazie a un percorso di terapia. Dopo i primi momenti di incertezze e diffidenza, mi sono reso conto dell’importanza di questo percorso, per ognuno di noi. Proprio per questo motivo, volevo che il benessere mentale di cui mi stavo prendendo cura, fosse il più possibile accessibile e fruibile anche ad altri.