Il mondo digitale è entrato pienamente all’interno delle nostre vite. Le nostre relazioni, siano esse familiari, amicali o lavorative, vivono nel doppio spazio del reale e del digitale. Infinite parole sono condivise nell’etere ogni istante della nostra vita, vivendo l’esperienza
distopica di essere costantemente in contatto con tutti. Le generazioni più giovani sono nate all’interno di una realtà iperconnessa e digitalizzata e per loro esiste un nuovo punto di vista per cui mondo digitale e mondo reale convivono nello stesso spazio e nel medesimo tempo. Ma quali sono i rischi in cui si incorre quando ci si perde nell’impalpabilità del digitale e ci si allontana dall’esperienzialità che è il fulcro stesso del vivere? È ciò che vuole raccontare Fondazione Progetto Itaca, realtà impegnata da sempre in attività di sensibilizzazione, prevenzione e supporto sulla salute mentale, che quest’anno ha deciso di firmare con Dentsu una campagna di sensibilizzazione dedicata alla disconnessione digitale.
Per Progetto Itaca e Dentsu Italia SB è importante vivere a pieno la realtà spegnendo il mondo online per nutrire i legami sociali e prendersi cura della propria salute mentale. La tecnologia è uno strumento da gestire in modo appropriato senza abusi: sono diversi, infatti, gli effetti che gli psichiatri stanno osservando negli ultimi anni e in particolare tra i giovani causati da un eccessivo e smodato utilizzo del digitale. Uno tra essi è il disturbo del sonno: utilizzare i dispositivi prima di addormentarsi, avere anche di notte il cellulare vicino e accesso a cui arrivano notifiche a ogni ora, determinano un sonno debilitante che ha ripercussioni sulla memoria e sulla capacità di concentrarsi.
Tra gli effetti estremi c’è l’isolamento: sono in aumento i casi di hikikomori, coloro che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi chiudendosi in casa, senza avere alcun contatto diretto con il mondo esterno se non attraverso internet.