23 Luglio 2018

I social network hanno ormai conquistato gran parte del nostro tempo. Tra i dati presentati nel report Digital 2017 emerge che il 51 per cento degli italiani online usa applicazioni di “messaging” dai propri cellulari.

Segnale evidente che preferiamo comunicare tramite uno strumento tecnologico invece che affrontare una conversazione diretta con il nostro interlocutore. Da questa constatazione nasce la collaborazione tra l’Associazione Fiorenzo Fratini a Firenze, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma e il Comune di Firenze, affiancati dalla Fondazione Progetto Itaca Onlus tramite la sua sede fiorentina, e Villa Lorenzi, per la progettazione e la promozione di App to Young.

È un’applicazione accessibile da smartphone e tablet, operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dove l’utente può scegliere se avviare una conversazione via chat oppure parlare a voce con un operatore. Il tema è il disagio adolescenziale: come supportare e venire incontro ai tanti giovani che hanno bisogno di uscire dal senso di solitudine e di confusione emotiva. L’App to Young ha una grafica semplice e fresca, le domande sono state elaborate e vagliate dal reparto di Neuropsichiatria Infantile del Bambin Gesù sotto la supervisione del professor Stefano Vicari. Ma il suo aspetto più innovativo è il coinvolgimento di coetanei volontari del gruppo Youngle con base a Firenze, il primo servizio pubblico nazionale di ascolto e counseling, sui più comuni social, rivolto a e gestito da adolescenti.

Siamo grati all’Associazione Fiorenzo Fratini per aver finanziato il progetto e in particolare a Giovanna Fratini per la determinazione e l’energia dedicata alla realizzazione di App to Young. L’iniziativa, moderna e innovativa, sarà lanciata nei prossimi mesi in Toscana e Lazio. Questa fase di rodaggio permetterà di monitorare gli sviluppi dell’applicazione e di costruire collaborazioni con altre istituzioni nel territorio italiano affinché ogni adolescente possa sentirsi ascoltato da un’equipe professionale.

Finalmente non più solo.