27 Giugno 2023

Avete mai realmente pensato che noi proveniamo dalla natura?

Esatto. Veniamo proprio da lì, eppure, oggi viviamo in un ambiente totalmente differente e siamo diventati quasi disabituati a vivere l’impatto con il mondo naturale.

Passiamo il 90% delle nostre giornate al chiuso e, non è detto che il restante 10% venga passato all’aperto. Il mondo urbano che per noi ormai è normalità, è ricco di stimoli e sollecitazioni che, nonostante quello che spesso vogliono farci credere, non è del tutto salutare per la nostra vita.

Molti di noi non dedicano nemmeno 30 minuti al giorno per stare all’aria aperta, facciamo mille cose, siamo perennemente di corsa. Siamo alla ricerca del raggiungimento di una promozione, di un obiettivo lavorativo, del voto alto a scuola o in università; siamo pervasi dal sentimento di dover dimostrare agli altri e a noi stessi quanto valiamo, puramente in termine numerico, che sia un voto o uno stipendio. Dobbiamo sempre arrivare primi e per farlo, spesso, sacrifichiamo tutto.

La pressione che accumuliamo diventa routine.
È giusto che sia così.
Lo è per tutti.
Va bene.
È normale.
No.
Non è normale.
Quello che dovrebbe essere normalità è diventata l’eccezione.

Eppure, stare a contatto con la natura ci fa sentire bene e ci fa stare meglio. Pensate che esiste una vera e propria disciplina che arriva dall’Oriente e che studia i benefici del “Bagno nelle foreste” chiamato “Forest Bathing”.

Questa pratica nasce in Giappone nel 1982 quando il direttore dell’Ente Forestale giapponese, M. Tomohide Akiyama, crea il termine shinrin-yoku per incoraggiare uno stile di vita sano e proteggere le foreste. Si tratta di un’attività più lenta di un trekking e molto più rilassante, ma soprattutto è semplice da praticare.

Concediti 30 minuti della tua giornata. Solo 30. Se proprio non li trovi vanno bene anche solo 15 minuti. Se invece ne hai di più, meglio! Mettiti dei vestiti comodi, qualcosa che addosso ti fa sentire bene. Indossa delle scarpe adatte e dirigiti verso il parco verde più vicino a casa o quello che ti piace di più. Se abiti al mare va benissimo una pineta. Se hai la casa in collina o in montagna, sicuramente non farai fatica a trovare un bosco.

Ora che hai raggiunto il tuo spazio verde non devi far altro che camminare e cercare di rilassarti, potresti muoverti a passo sostenuto o passeggiando lentamente. Puoi anche decidere di sederti in silenzio e osservare quello che ti circonda.

Lascia stare il telefono, non pensare di metterti a fare foto o mandare qualche messaggio. Lascialo a casa, tienilo silenzioso o spegnilo. Immergiti con tutti i sensi e cerca di prenderti questo tempo solo per te, per riscoprire quello che forse, negli anni, abbiamo tutti un po’ perso.

Stare a contatto con la natura apporta numerosi benefici, infatti aiuta ad alleviare le condizioni di stress, la depressione, la tensione e la stanchezza.

Migliora l’energia vitale, l’umore e favorisce l’empatia e la sopportazione del dolore fisico. Perché, allora, è diventato qualcosa di così strano? Di così lontano da quello che facciamo nonostante sia esattamente quello di cui abbiamo bisogno?

A volte quasi ci spaventa rapportarci con ciò che di più semplice e grandioso abbiamo intorno.

Non sono un medico, non studio medicina, non ho una laurea in questo campo ma, se posso, un consiglio di salute io ve lo darei: fate in modo che guardare il cielo diventi il vostro pane quotidiano, gonfiatevi i polmoni con il profumo degli aghi di pino, riempitevi gli occhi del verde brillante delle foglie di un noce o dell’arancione di quelle di un grande acero.

Lasciatevi accarezzare dalla brezza mattutina e osservate fiorire un ciliegio; ascoltate il canto degli uccelli e provate a percepire i timidi passi degli animali del sottobosco e delle campagne. Fatevi rapire dal suono di un ruscello e appiccicatevi le mani con la resina fresca.

Provate a camminare a piedi nudi, in mezzo ad un campo o sul letto di un torrente, riprendete il contatto con la natura che vi circonda e cercate di allontanarvi, anche solo per pochi minuti al giorno, dal trambusto e dal caos che riempie le vostre frenetiche vite.

Io sono sicura che, il vostro corpo e soprattutto la vostra mente, vi ringrazieranno dopo che gli avrete permesso di tornare a casa.

“La natura non è un posto da visitare. E casa nostra.”
Gary Snyder

Articolo di Danae
per il progetto “Attivismo Digitale