03 Ottobre 2022

1. Perché la Salute Mentale è così importante per Indena?

Da sempre Indena è un’azienda attenta a quelli che sono i bisogni del mercato e delle persone. La capacità di anticipare e decodificare i nuovi trends in ambito salute deriva dallo spirito pionieristico del fondatore, il Colonnello Della Beffa.
Ebbene, in questi ultimi anni, il contesto economico globale sempre più complesso, le incertezze sul futuro, guerra e pandemia, hanno aumentato fragilità e paure nella comunità di persone e hanno pertanto reso forte per Indena l’urgenza di supportare i consumatori in ambito di salute mentale.
Il nostro obiettivo ultimo è quello di contribuire alla salute umana e al benessere delle comunità con soluzioni innovative di alta qualità ed efficacia.
Sviluppiamo per questo molecole farmaceutiche per curare le malattie e ingredienti nutraceutici per contribuire a mantenere e ottimizzare lo stato di salute prevenendo le malattie. Sempre più oggi il nostro lavoro si rivolge anche alla salute mentale.

2. Da quanto tempo Indena sostiene Tutti Matti per il Riso e Progetto Itaca? Perché?

Indena sostiene da cinque anni Tutti Matti per il Riso e Progetto Itaca.
Il sostegno e la collaborazione nascono dalla stima verso una Fondazione che con competenza e visione, costanza, serietà e impegno, promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione per le persone affette da disturbi della Salute Mentale e per le loro famiglie.
Progetto Itaca è una Fondazione animata da valori che Indena condivide e dai quali da sempre è ispirata come il superamento dei pregiudizi e l’inclusione, la diffusione di una corretta informazione, il lavoro costante a favore della prevenzione e dell’orientamento alla cura.

Infine, ritroviamo in Progetto Itaca lo stesso spirito pionieristico di Indena, poiché Progetto Itaca ha creduto – fin da quando questi concetti erano ancora poco diffusi e condivisi – che i disturbi della salute mentale siano patologie curabili e che ogni persona che ne è colpita meriti un aiuto tempestivo, una diagnosi corretta e una cura efficace per condurre una vita piena e soddisfacente lontana dai pregiudizi.

3. Le aziende cosa potrebbero fare di più per tutelare la Salute Mentale?

Sicuramente ogni azione concreta ed “esterna” – come corsi di gestione dello stress e delle priorità, agevolazioni economiche per la gestione delle spese personali (come per esempio convenzioni con centri diagnostici, palestre, luoghi di intrattenimento per la famiglia), programmi di formazione per l’empowerment del benessere della persona – va nella direzione di un investimento mirato a sostenere la salute mentale dei dipendenti. Credo però che, di base, avere e stimolare un ambiente di lavoro organizzato e trasparente, ispirato dai principi della condivisione con i dipendenti – dei risultati, delle sfide, del contesto e delle eventuali difficoltà – sia la base per trasferire ai dipendenti stessi fiducia e vicinanza, valori alla base di un rapporto sereno con la propria azienda.

4. Indena è attenta al benessere mentale dei suoi dipendenti? Come?

Il binomio che anima Indena è la sua dimensione internazionale unita alla sua anima familiare e vicina, costantemente alimentata dalla presenza in azienda della famiglia fondatrice. Questo fa sì che l’azienda lavori per avere strutture efficienti, con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo. I manager di Indena vengono scelti e formati per alimentare la motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone, tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale (e fisica) dei lavoratori.

5.  Quanto è importante il benessere mentale di una persona al lavoro?

È fondamentale per un’organizzazione promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori che operano al suo interno. Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo. 

C’è forte interdipendenza tra l’individuo, il gruppo e l’organizzazione. Essendo l’individuo la singola persona che all’interno della dimensione lavorativa porta con sé necessità e bisogni legati anche all’ambiente giornaliero extra-lavorativo che influiscono sulle sue prestazioni e sul suo vissuto al lavoro; essendo il gruppo un insieme all’interno del quale i singoli componenti portano qualcosa di sé; essendo l’organizzazione un’entità portatrice di una propria cultura, di identità e di obiettivi istituzionali.

Oggi il concetto di salute mentale supera la separazione tra individuo, gruppo e organizzazione, evidenziando come tutti siano parte attiva, e la compromissione della salute di uno di questi  influenza anche quella dell’altro. Quando si verificano condizioni di scarso benessere organizzativo si determinano diminuzione della produttività, assenteismo, bassi livelli di motivazione, ridotta disponibilità al lavoro, carenza di fiducia, mancanza di impegno. Dunque, investire sulle persone è diventato, più di ogni altra cosa, un imperativo per tutte le imprese che intendono tenere il passo con i tempi moderni.

L’azienda che lavora costantemente per il benessere dei propri dipendenti favorisce per le proprie risorse umane un miglioramento della qualità di vita personale, l’aumento dell’autostima e della motivazione, l’accrescimento delle competenze.