28 Settembre 2023

Il mio attore preferito, Robin Williams, in un’intervista ha detto: “Pensavo che la cosa peggiore nella vita fosse restare solo. No, non lo è. Ho scoperto che è peggio finire con persone che ti fanno sentire veramente solo.”

Sono circondato da tanti conoscenti, ho una famiglia, dei figli, qualche amico e follower sui social, eppure tutto ciò non importa, sempre più spesso mi capita di sentirmi solo, anche quando sono in mezzo agli altrie non so spiegarmi il perché.

Penso dunque che non dipenda dalla quantità di gente che si ha intorno, quanto il vero e reale valore che hanno per noi le persone di cui ci circondiamo.
Nel mio caso, posso essere insieme a diverse tipologie di persone, con legami affettivi più o meno “intensi”, ma seguitare a sentirmi solo, con la continua sensazione che, nonostante tutto, in caso di necessità, nessuna di queste persone potrebbe aiutarmi. E più cerco di colmare questo pozzo senza fondo, più mi sento svuotato e senza capacità di riempirlo.
Magari alcuni, per passare il minor tempo possibile soli con se stessi, cercano di riempire ogni minuto della propria esistenza, programmandolo fino all’ultimo secondo, per rimandare sempre più in là il momento in cui si ritroveranno soli, o meglio, in compagnia di se stessi.
Lo psicologo Wayne Dyer, diceva: “Non soffrirai mai di solitudine se ti piace la persona con cui stai solo“. Ma a me l’esperienza di solitudine genera emozioni e sentimenti negativi, un vero stato di malessere che coinvolge tutto il corpo. Anche in questo caso la mente non mente, psiche e corpo sono correlate, infatti spesso molti mali fisici derivano da sofferenze legate alla sfera psichica.
Alcune volte ho tentato di colmare questa sensazione di vuoto cercando soluzioni esterne a me stesso, ma ho notato che non porta a niente. Anzi è peggio.

Che bello sarebbe stare bene con me stesso, accettarmi così per come sono senza criticarmi o giudicarmi sempre e comunque in maniera negativa o indagatoria. Penso che solo così avrei qualche possibilità di riuscire a stare solo senza sentirmi solo, e approfittare di questo tempo per conoscermi. Che bello sarebbe imparare a considerare la solitudine come un’occasione, un’opportunità per conoscerci e capire cosa vogliamo da noi stessi e ciò che ci fa stare bene.

Articolo di Oscar
per il progetto “Attivismo Digitale